Da buona salentina, tutto ciò che è acqua e che non viene associato al mare, mi provoca un senso di incompiutezza e diffidenza! Per superare questo mio limite psicologico, ultimamente mi sto impegnando a visitare i contesti "nordici" , che vedono l'acqua in una veste differente. Sia in forma che in contenuti edibili e proponibili nei piatti.
Oggi è la volta del fiume Po! Rispetto a questo corso d'acqua, poi, ho una riluttanza particolare, poichè lo associo ad un mio collega di studi all'estero padovano che, non appena conosciutami, iniziò a cantarmi: "Dal Po in giù, l'Italia non c'è più...".
Siamo nel lontano 2004...per fortuna, per usare un gioco di parole, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta...
Dal punto di vista commestibile, cosa mi mangio, frutto del Po? Le rane...E sì! Mentre il pesce di fiume o lago è facilmente reperibile anche in città, le rane fritte sono un piatto tipico del pavese.
Così, marito in spalla, decidiamo di visitare Pavia, la sua bellissima Certosa e, nel frattempo lanciarci in questa esperienza culinaria aggressivissima. Generalmente, quando cerchiamo un ristorante in un posto che non conosciamo, ci allontaniamo dai motori di ricerca blasonati e prediligiamo tutto ciò che inizia con "osteria" o "trattoria". Capitiamo per caso, quindi, in un circolo nautico, a 10 metri, dal letto del fiume, dove Po e Ticino si abbracciano.
Trattasi dell'"Hostaria Amici del Po", una sala immersa nel verde, dai contorni decisamente bucolici e dal carattere estremamente alla mano! Diciamo che se vuoi assaggiare le rane fritte non esiste posto migliore e non si può dubitare della freschezza della pietanza, dato che il gracitare delle rane costituisce il sottofondo musicale e credo che il cuoco se le ritrovi direttamente nella padella...
L'Hostaria propone un menù rustico e casareccio, con prezzi abbordabili e piatti tipici del pavese. Ovviamente abbiamo assaggiato le rane, servite fritte e con abbondante limone! Non è una pietanza che mi ha fatto impazzire! Le tagliatelle al ragù, l'asino...
In quel tratto di fiume l'acqua non è balneabile, non ci sono percorsi da trekking segnalati. Forse in estate, esistendo un circolo nautico, ci si può concedere un qualche tipo di attività "balneabile" in attesa del pranzo o della cena...
In definitva, abbiamo apprezzato la genuinità del posto, l'allegria del proprietario e dello staff, anche le rane...ma forse siamo capitati in un periodo in cui ancora il ristorante non era messo a lucido per la piena stagione!
In ogni caso, dopo pranzo, ci siamo diretti in direzione Certosa per il nostro pomeriggio all'insegna della cultura! Una nota di merito per questo monumento, abitato oggi da monaci benedettini! Merita assolutamente una visita! I monaci organizzano visite gratuite per chiunque!
Come sempre, i riferimenti:
Hostaria Amici del Po
Loc. Ponte della Becca
0382/485057
Vuoi essere aggiornato sulle ultime ricette di "Fornelli & Ricette" o chiedermi maggiori dettagli? Segui la pagina Facebook o Instagram
Foto: Fornelli & Ricette.