Il mio peregrinare alla scoperta del mondo, questo fine settimana, mi ha portata a Budapest, capitale dell'Ungheria. Una città magica, forte di un passato di devastazione che, oggi, trova il suo riscatto nella bellezza del vissuto e nella dignità di un popolo che riempie strade e piazze.
Sono fermamente convinta che un viaggio non si completi fino in fondo finchè non ci si siede a tavola e si mangi i piatti tipici, con i loro sapori e le loro tradizioni.
Quindi, partendo dalle salse acide, dal burro aromatizzato e dagli immancabili purè speziati, il piatto più conosciuto e offerto è certamente il gulash: uno spezzatino di vitello molto saporito, proveniente direttamente dalla tradizione mandriana. Il termine gulash, infatti, ha come etimologia "mandriano", poichè veniva preparato durante le lunghe transumanze del bestiame attraverso la Puszta.
Originariamente, il piatto si presentava come una zuppa, con un brodo speziato in cui erano presenti tracce di verdure e carne. Adesso, si trova come spezzatino più ricco in ingredienti solidi. Neanche a dirlo, io ho provato entrambe le versioni.
Armata di pazienza e di inglese stentato, ho cercato di capire come prepararlo. Ho scoperto che la sua cottura è assolutamente alla portata degli ingredienti che troviamo generalmente nei nostri supermercati.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
10 minuti di preparazione + 3 ore di cottura | Facile | 4 persone |
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Lavate, mondate e riducete le verdure in tocchetti. Mettete da parte separatamente. Tagliate a cubetti anche la carne. Mettete a cuocere il brodo di carne. Scaldate una casseruola e fate sciogliere lo strutto. La ricetta originale prevede lo strutto, che può essere sostituito con il burro o l'olio d'oliva. Soffriggete la cipolla fino a doratura.
Una volta che la cipolla sarà appassita per bene, continuate con le carote e il cumino. Fate stufare per 5 minuti circa. Proseguite aggiungendo la carne e rimestate finchè non si sarà colorata. A questo punto insaporite con la paprika, coprite con una tazza di brodo e lasciate sobollire per un'oretta circa. Se la carne si asciuga, allungate con altro brodo.
Passato il tempo, possiamo completare con peperone e pomodoro, meglio se ramato. Proseguiamo la cottura ancora per un'ora. Ultimo step: le patate. Questo è il momento di decidere se vogliamo la versione zuppa o spezzatino. Una volta inserite le patate, allunghiamo con il brodo a seconda di quello che preferiamo. Per avere la zuppa, sarà suffiente metterne di più. Salate, pepate e cuocete finchè le patate non saranno morbide.
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Foto: Fornelli & Ricette.