La minestra che vi presentiamo è una classica preparazione della tradizione contadina salentina. I carciofi e le fave abbondano nel territorio meridionale e rappresentano la base di molte ricette del Salento.
In passato, questo tipo di stufati veniva cotto nelle "pignate", ossia recipienti di terracotta, posti al lato del fuoco a bollire anche per giornate intere. Il porro poi, conosciuto come "spunzale" era l'acqua dei contadini. Economico e facile da coltivare, veniva mangiato durante il giorno crudo e accompagnato da una fetta di pane, per attutire la sete provocata dal lavoro nei campi.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
30 min di mondatura + 40 min di cottura | Bassa | 4 persone |
INGREDIENTI: | |
Carciofi | 3-4 |
Fave verdi fresche | 1 kg |
Porro | 1 |
Sale | q. b. |
Acqua | 1 litro circa |
Succo di limone | |
STRUMENTI: | |
Casseruola alta | Guanti |
Sia il carciofo che le fave verdi hanno la caratteristica di macchiare la pelle. Quindi, prima di iniziare a maneggiarli si consiglia di indossare dei guanti di lattice. Iniziate a pulire i carciofi, tagliando i gambi a circa 3-4 cm dall'attaccatura del fiore. Se state utilizzando una varietà con le spine tagliate circa 2-3 cm di punta con l’aiuto di un coltello seghettato.
Se, invece, state usando le mammole o altre varietà di carciofi senza spine iniziate direttamente a sfogliarli, eliminando le foglie esterne più dure, fino a raggiungere il cuore. Vi accorgerete di aver finito, quando le foglie diventeranno più tenere e più chiare sulla parte attaccata al torsolo. A questo punto, tagliate il carciofo in quattro parti nel senso della lunghezza e, una volta ripetuta l'operazione con tutti gli ortaggi, metterli a bagno in acqua e succo di limone. Questa operazione permetterà al carciofo di non scurirsi. Sgranate le fave dall'interno del baccello, private il porro delle foglie più esterne e tagliatelo e rotelle non troppo sottili. A questo punto, versate tutti gli ortaggi e legumi in una casseruola, versate circa un litro d'acqua, salate e portate a cottura con un coperchio. Fate cuocere a fuoco dolce per almeno 40 minuti o finchè fave e carciofi non si saranno completamente ammorbiditi. Lo stufato può essere servito sia caldo che freddo.
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