Le pettole sono delle palline di pasta fritta e mangiate bollenti. Dire pettole, per i salentini, vuol dire inverno, festività natalizi e vigilie. Generalmente, l'evento di San Martino (11 novembre) apre le porte a questa preparazione. Le pettole di mia nonna erano enormi. Lavorava la pasta con le mani fino a creare una frittella grande quanto il tegame, rigorosamente fritte sul fuoco. Questo permetteva di utilizzarle anche i giorni successivi, come fossero panini fritti da farcire. Oggi, le pettole si trovano in tutti i periodi dell'anno, in tutti i ristoranti, come piccole sfizioserie.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
20 minuti di impasto + 2-3 ore di lievitazione + 15 min di cottura | Media | 6 persone |
INGREDIENTI: | |
Farina di grano | 500 gr |
Lievito di birra | Mezzo panetto |
Sale | 2 cucchiaini |
Acqua tiepida | q.b. |
Olio d'oliva | per friggere |
Miele | q.b. |
STRUMENTI: | |
Ciotola | Setaccio |
Tegame per friggere | Carta assorbente |
Generalmente, per panificare, parto dal lievitino. In realtà, è un procedimento che utilizzo per essere sicura di attivare il lievito. Questo perchè, spesso ho sbagliato qualche passaggio ed ho messo a contatto il sale con il lievito, impedendone l'attivazione. In un piccolo contenitore, versate due dita di acqua tiepida, un cucchiaino di zucchero e sciogliete il lievito di birra. Aggiungete un cucchiaio (meglio se di legno) di farina alla volta, finchè non si sarà creato un impasto liquido ma denso. Attendete circa un'ora. A questo punto il composto nel contenitore si sarà attivato e avrà aumentato il suo volume.
Disponete a fontana la farina setacciata in una ciotola. Praticate un foro al centro e aggiungete il lievitino, iniziando a impastare. Una volta assorbito, continuate ad aggiungere gradualmente l'acqua nella quale avrete sciolto il sale. La quantità di acqua da aggiungere varia a seconda della capacità di assorbimento della farina. Il risultato dell'impasto deve essere liscio, morbido ed appiccicoso. Deve colare dalle mani. Impastate a lungo ed energicamente. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 2-3 ore.
A lievitazione avvenuta, bisogna prepararsi per la frittura. Ponete un tegame per friggere sul fornello con abbondante olio d'oliva. Sistemate la ciotola dell'impasto vicino ad una ciotola piena d'acqua. L'acqua aiuta a far staccare la pasta che è molto appiccicosa. Immergete un cucchiaio nell'acqua e prendete un poco di impasto. Fate colare l'impasto nell'olio bollente. Se vi risulta difficile, aiutatevi con un altro cucchiaio, sempre bagnato. L'impasto gonfierà immediatamente. Scotale quando sarà ben dorato e asciugate su carta assorbente. Servite bollenti, intingendole nel miele.
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