Elencare i primi piatti salentini senza parlare delle paste fatte in casa è impossibile. Quindi, prima di addentrarsi nelle preparazioni tipiche della tradizione culinaria del Salento , è necessario fare menzione alle orecchiette, alle sagne, alla tria e a tutta la pasta che, tipicamente, veniva "scanata" (impastata) a casa. In particolare, in questo articolo parleremo dei passaricchi, che rappresentano l'omologo della pasta da brodo. Nel Salento, la preparazione tipica di questo piatto prevede sughi di pesce, come il baccalà o le cozze. I passaricchi sono il piatto della vigilia delle feste, soprattutto della vigilia di Natale.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
60 min di preparazione | Media | 6 persone |
INGREDIENTI: | |
Farina di semola di grano duro | 400 gr |
Sale | q.b. |
Acqua tiepida | 200 ml circa |
STRUMENTI: | |
Tagliere o spianatoia | |
Versate la farina a fontana sulla spianatoia. Aggiungete il sale e, poco alla volta, incorporate l'acqua. Impastate il composto finchè non avrà assunto una consistenza elastica e liscia. Il panetto sarà pronto quando non si attaccherà più al tagliere, durante la lavorazione. Fate riposare l'impasto per una mezz'oretta.
A questo punto, ricavate un pezzo di pasta più piccolo e allungatelo, fino ad ottenere un serpentello dello spessore di mezzo centimetro. Afferrare la punta della pasta tra indice e pollice e sfregate una piccola quantità di impasto fino ad ottenere un semino sottile e della lunghezza di un centimetro circa. Staccatelo dal resto della massa e continuate fino a finire tutto il panetto. Per non fare incollare i semini, fate riposare la pasta, cospargendola di farina.
Un piatto tipico leccese è rappresentato dai passaricchi con il baccalà. Trovi la ricetta qui: Passaricchi al baccalà
Foto: Fornelli & Ricette
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