La 'nduja è un insaccato di origine calabrese: è una crema spalmabile dal colore rosso accesso, a causa della presenza importante di peperoncino piccante.
La base della preparazione è il maiale. In passato, essendo un piatto povero, era costituito da tutte le parti meno nobili dell'animale, quindi le frattaglie e gli scarti. Oggi, dato anche il suo successo a livello nazionale, viene prodotta con tagli più grassi, come ad esempio il guanciale e la pancetta.
La presenza di "calabresi" acquisiti nella mia famiglia, mi permette di avere sempre un panetto di questo particolare prodotto nel frigo, ma ormai si può acquistare in tutti i supermercati.
Può essere consumata semplicemente spalmata sul pane...ma come recita il film, only the braves! E gli amanti delle bocche bruciate dal piccante!
Io...non essendo una particolare sostenitrice del peperoncino (nel senso che proprio non sostengo fisicamente il piccante) ci prepararo la pasta!
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
60 minuti di preparazione + 15 minuti di cottura | Facile | 6 persone |
INGREDIENTI: | |
'Nduja | A piacere |
Pancetta a cubetti | 200 gr |
Pomodorini pelati | Un barattolo |
Passata di pomodoro | 1 lt |
Cipolla | metà |
Alloro | una foglia |
Sale | q.b. |
Pasta che preferite | 70 gr a commensale |
ACCESSORI: | |
Tegame con coperchio |
Dato che la pancetta a cubetti, ha già con sè un po' di grasso, io non aggiungo olio. Quindi, scaldo una padella ed aggiungo pancetta, cipolla tritata a dadini, la foglio di alloro e aspetto che inizi a sfrigolare. Quando sarà tutto ben dorato aggiungo i pomodorini interi pelati e faccio sobbollire per 5 minuti. Passato il tempo, aggiungo la passata e aspetto lo stesso tempo.
Infine, allungo un po' il sugo con acqua calda e faccio cuocere lentamente per almeno un'oretta e finché il sugo sarà ben denso, con il coperchio. Rigirate di tanto in tanto per evitare che il pomodoro si attacchi al fondo. A metà cottura aggiusto di sale ed inizio ad aggiungere la 'nduja. Avendo la consistenza di una crema, si scioglierà da sola nel sugo. Vi consiglio di incorporare l'insaccato gradualmente, un cucchiaio alla volta, finché la salsa non raggiungerà il piccante che preferite.
Siamo pronti. Mettete a bollire l'acqua e calate le candele, che altro non sono che delle penne giganti lisce. Ovviamente, sulla tipologia di pasta da utilizzare, c'è la massima libertà. Quando le penne sono ancora ben al dente, scolatele, tenendo da parte l'acqua di cottura. Trasferite la pasta nel tegame con una paio di mestoli di salsa e saltate il tutto per un paio di minuti. Se necessario, allungate con l'acqua di cottura della pasta. Servite nei piatti da portata, aggiungendo mezzo mestolo di condimento.
Servite caldo e...Ricordate: per attutire il bruciore del peperoncino, mangiate o bevete qualcosa a base di latte! L'acqua non serve!
Foto: Fornelli & Ricette
Vuoi essere aggiornato sulle ultime ricette di "Fornelli & Ricette" o chiedermi maggiori dettagli? Segui la pagina Facebook o Instagram