Credo che questa sia la prima volta che posto una ricetta che non è possibile preparare in tutti i posti d'Italia. Sì, perché la ricotta forte o 'scante è una prodotto tipicamente salentino , che dal Salento non è stato ancora sdoganato! Che peccato, aggiungerei!
La ricotte forte è una crema spalmabile dal sapore pungente e acidulo, ottenuta dalla fermentazione della ricotta di pecora. Rimane un prodotto fortemente artigianale e, quella casareccia, viene conservata in giare di terracotta smaltate anche fino a sei mesi. Quindi, non posso chiedervi di preparare questo piatto a casa vostra, ma se capitate in territorio salentino, vi consiglio fortemente di assaggiare i maritati.
Ora, parliamo dei maritati! Qualche mese fa ho letto un'assurda recensione su un ristorante delle mie parti. L'ignorante avventore accusava il proprietario di aver sbagliato a mettere due tipologie di paste differenti nel cuocipasta e di avergli propinato ugualmente il piatto, spacciandoglielo per tipico!
Ora esce il Vittorio Sgarbi che c'è in me! CAPRA! CAPRA! CAPRA.
I maritati sono davvero un piatto tipico! Altro non sono che orecchiette e maccheroni fatti a mano, cotti e conditi insieme! Io capisco non avere voglia di informarsi sulla cucina tipica di posto che si visita! Ma, poi avere anche l'arroganza di insultarla...anche no!
Ho già trattato la preparazione sia delle orecchiette che dei maccheroni. Pe vedere i video tutorials cliccate qui:
Se non avete voglia di cimentarvi in questa preparazione, a differenza della ricotta forte, questa tipologia di pasta tipica si trova ormai in tutti i supermercati. Potete sostituirla con altri tipi di pasta. Vi consiglio comunque di scegliere un formato rustico e ruvido.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
60 minuti | Facile | 4-5 persone |
INGREDIENTI: | |
Orecchiette e maccheroni già secchi | 80 gr a commensale |
Passata di pomodoro | 1 lt |
Pomodori pelati | 1 barattolo |
Cipolla | metà |
Alloro | 1 foglia |
Olio d'oliva, sale e pepe | q.b. |
Ricotta forte | Un paio di cucchiai |
ACCESSORI: | |
Tegame per saltare la pasta, tipo wok |
Seguite i tutorials descritti in alto per preparare la pasta fresca.
Passiamo al sugo di pomodoro. Scaldate una padella, con un fondo di olio d'oliva. Quando sarà caldo, aggiungete la cipolla tritata a dadini a la foglia di alloro e aspettate che inizi a sfrigolare. Quando sarà tutto ben dorato, aggiungete i pomodorini interi pelati e fate sobbollire per 5 minuti. Passato il tempo, aggiungete la passata e aspettate lo stesso tempo. Infine, allungate un po' il sugo con acqua calda e fate cuocere lentamente per almeno un'oretta e finché il sugo sarà ben denso, con il coperchio. Rigirate di tanto in tanto per evitare che il pomodoro si attacchi al fondo. A metà cottura, aggiustate di sale e pepe.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in un tegame, scaldate un paio di mestoli di sugo al pomodoro a scioglieteci all'interno un cucchiaio di ricotta forte. Il gusto di questo formaggio è abbastanza persistente, quindi, aggiungete ricotta gradualmente, assaggiate e decidete se incorporarne altra o meno.
Quando la pasta sarà al dente, scolatela, conservando l'acqua di cottura. Aggiungetela alla salsa alla ricotta forte e portatela a cottura, saltandola ripetutamente e aggiungendo acqua di cottura se si dovesse seccare troppo.
Servite caldo. Obbligatoria la scarpetta.
Foto: Fornelli & Ricette
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