Purtroppo stiamo vivendo dei momenti molto difficili in Italia. La precauzione che si chiede è di una semplicità elementare, anche se a volte può risultare difficile: stare a casa . Io lavoro da casa già da dieci giorni e, a quanto pare, lo farò per altre quattro settimane. Sembra più facile a dirsi che a farsi ma LE REGOLE SI RISPETTANO.
Quindi bisogna cercare il buono in questo momento e non sindacarlo...io, ad esempio, dedico più tempo alla cucina e mi concedo qualche ricetta un po' più impegnativa che, normalmente, lavorando nove ore al giorno, non ho voglia di fare.
Oppure, come oggi, invece di chiudermi in un supermercato, ho evitato l'assembramento andando a fare la spesa al mercato rionale. Sono rimasta stupefatta e contentissima dalla buona volontà della gente. Anche per acquistare le uova, erano in fila ad un metro di distanza. Bravissima la popolazione di Milano! Al banco del pesce ho trovato delle fantastiche triglie. Portate a casa e fritte.
PREPARAZIONE | DIFFICOLTÀ | PORZIONI |
10 minuti circa di cottura | Facile | 2 persone |
INGREDIENTI: | |
Triglie | circa 4 per commensale |
Farina di grano duro rimacinata | Una tazza |
Limone | 1 a spicchi |
Sale | q.b. |
Olio di semi | q.b. per friggere |
ACCESSORI: | |
Tegame per friggere | Carta assorbente |
Contenitori |
Se non viene fatto dal pescivendolo, pulite le triglie incidendo la pancia dell'animale ed estraendo le interiora, che si distinguono benissimo dal resto perché sono l'unica parte molliccia presente. Posizionate i pesci sotto al getto d'acqua e grattate la superficie della pelle con un coltello. Anche le squame verranno via facilmente. Avrete fatto un buon lavoro, quando massaggiando il corpo del pesce lo sentirete completamente liscio. Tagliate le pinne laterali e mettete i pesci a scolare.
Versate l'olio di semi in una casseruola bassa e larga e accendete il fornello. Mentre l'olio si scalda, sistemate due recipienti vicino al fornello: uno con la farina e l'altro rivestito con carta assorbente. Monitorate l'olio con uno stecchino. Immergetelo e se la punta inizia a sfrigolare, vuol dire che l'olio è pronto.
Rigirate i pesci singolarmente nella farina e poi calateli nell'olio. Cuocete fino a quando le triglie saranno ben dorate. Con l'ausilio di una schiumarola, scolate bene i pesci e trasferiteli sulla carta assorbente. Continuate fino a terminare gli ingredienti. Consumate le triglie ben calde con una spolverata di sale fino e uno schizzo di succo di limone.
Ricordate di non gettare l'olio nel lavello, ma di tenerlo da parte e smaltirlo nella maniera dovuta. Rispettiamo l'ambiente.
Foto: Fornelli & Ricette
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